Una Iliade per noi – Terzo atto

ATTO TERZO

Scena unica

Campo di battaglia sullo sfondo l’accampamento acheo

Entra il narratore:

P:Personaggi ed interpreti dell’atto 3°

1° Soldato                                                                                  (siede sull’erba)

2° Soldato                                                                                  (siede sull’erba)

3° Soldato                                                                                    (ritorna dietro le quinte)

La voce di Achille                                                                               (va dietro le quinte)

1° Coro                                                                                       (ritornano dietro le  quinte)

2° Coro                                                                                        (ritornano dietro le quinte)

La dea della poesia                                                                       (ritorna dietro le quinte)

Due soldati greci stanchi sono seduti sul terreno.

l. S:Oggi abbiamo combattuto senza risultato Achille se ne sta a dormire nella sua tenda e non vuole aiutarci.

2.S I  Troiani sono sempre più forti e scatenatí: mai più rivedrò mia moglie Antìnèa.

I. S : Siamo qui già da 10 anni: da 10 anni la nostra vita è in pericolo: i capi litigano fra loro per questione di donne offendono gli dei e tutti si vendicano su di noi.

2 S: Cosa grave nascere comuni mortali. Eppure vorremmo solo una casa e una famiglia, quello che hanno tutti gli animali del mondo.

I. S: Non ti lamentare amico mio; forse anche per noi verranno giorni felici! Nestore ha convinto Patroclo a indossare le armi di Achille 1 troiani lo scambieranno per lui ne avranno paura e fuggiranno.

2.S: Preghiamo gli dei che sia cosi, ma ora sono stanco! Dormiamo.

Entra un soldato allarmato

2. S: Svegliatevi, codardi, è  successa una tragedia. Patroclo è stato ucciso da una freccia di Paríde, che lo ha colpito sulle spalle. Se Achille non ci soccorre, non ci sarà più speranza per noi.

(Dalle quinte la voce di Achille)

A.: Oh me infelíce! Tutti dovranno moríre! Tutti dovranno pagare per la morte del mio amico del cuore. Patroclo, non potrò vivere senza di te ma prima scatenerò la mia ira.

1S: Fuggiamo , l’ira di Achille potrà abbattersi anche su di noi .

(1 soldati fuggono.)

Entrano i due cori e la dea della poesia.

IC.:Armasí Achille.Gli strideano i denti, gli occhi eran fiamme di dolore e d’ira, rompeasi il petto :e tale egli dell’armi vulcanie si vestia. Strinse alle gambe i bei stinieri con argentee fibre; pose al petto l’usbergo e di lucenti chiovi fregiato agli omeri sospese il forte brando s’imbracciò lo scudo, che immenso e saldo di lontan splendea.

2C.:Cantami;o diva, del Pelide Achille l’ira funesta, che infiniti addusse lutti ….

D.P:Achille inferì nel campo troiano e fece strage d’eroi. Tremarono le donne troiane dall’alto delle mura temendo vicina la schavitù. Achille , bello come un dio dominava su tutti e si avvicinava alle mura.