Parliamo di comunicazione: IL MOMENTO OPPORTUNO

Sappiamo tutti che esiste il momento opportuno  o quello meno opportuno per comunicare certi messaggi.
Quando sono andata al Corso di Comunicazione, come sempre in questi corsi per prima cosa ci si mette in cerchio.
Il maestro ci chiede di presentarci e di dire cosa ci si aspetta dal corso.
Questo è un modo per sciogliere un pò il ghiaccio, conoscerci e scambiare le prime idee sull’argomento.
Una signora ha detto che lei era venuta al corso per migliorare i rapporti con il suo capoufficio, con il quale aveva avuto un colloquio che l’aveva innervosita. Infatti era successo che per Natale lui aveva dato un premio ai suoi dipendenti, tra cui lei.
Lei era rimasta perplessa perchè, per quello che aveva lavorato e dato
all’azienda, si aspettava un innalzamento di livello, quindi era andata dal capoufficio per ringraziarlo del regalo, ma nello stesso tempo gli aveva chiesto, più o meno così: “E la promozione?
Lui le aveva risposto con una certa irritazione, che a sua volta l’aveva
irritata.
Insomma i rapporti, invece di migliorarsi in seguito al “regalo” si erano deteriorati.
Ognuno di noi ha dato il suo parere sull’argomento, e alla fine della
consultazione, d’accordo con il maestro, abbiamo concluso che ciò che aveva sbagliato la signora era stato il momento. Avuto il regalo, doveva andare esclusivamente per ringraziare, e solo in seguito, passati alcuni mesi, in un momento tranquillo per il direttore, avrebbe dovuto richiedere il motivo del mancato innalzamento di posto.
Ma gli esempi in questo argomento sono veramente infiniti ……
Per applicare questo precetto bisogna ricordare che nella comunicazione la psicologia dei soggetti ha la stessa importanza dell’oggettività dei messaggi.
Ricordo ancora la frase di Bahà’u’ullàh:
<<Non tutto ciò che un uomo sa può essere svelato,  né tutto ciò che eglipuò svelare è da considerarsi opportuno, né ogni parola opportuna può essere reputata adeguata alle capacità di chi ascolta>>.

La verità è che attendere il momento più opportuno comporta una pazienza che di solito non abbiamo.
Ma conviene imparare a pazientare …… :-))
Può darsi che il dirigente non abbia promossa la signora proprio per la sua dimostrata incapacità di relazionarsi con gli altri nel migliore dei modi … 😉

E comunque nel rapporto sociale “Meglio una buglia nel momento giusto, che una verità nel momento sbagliato”.

Meglio non vuol dire Ottimo: ho precisato solo una scala di valori.